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24 nov 2009
La Legge per il rilancio dell'edilizia
Per opportuna informazione ai cittadini sulla legge regionale n.13/2009 “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia”, del 16 luglio 2009, che punta alla ripresa economica del settore edilizio coniugata con il miglioramento qualitativo del patrimonio esistente vi invitiamo a consultare il sito della Regione http://www.rilancioedilizia.regione.lombardia.it/
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18 nov 2009
Piazze e rotonde, le ragioni di un disagio annunciato
Leggi l'articolo con alcuni doverosi chiarimenti ricollegandosi alle critiche mosse dai lettori nei commenti alla lettera al direttore di Varesenews “Automobilisti sull’orlo di una crisi di nervi" a Casciago
Innanzitutto la paternità del progetto. Come detto, l’amministrazione che ha dato il via libera allo studio sulla nuova viabilità è stata quella di Brovedani. Il suo successore, Andrea Zanotti, con lo stesso Brovedani assessore all’Urbanistica, ha dato il via libera ai lavori. Il progettista incaricato dall’amministrazione comunale è, sia per quanto riguarda piazza Cavour che per il rifacimento di rotonda e parcheggi alla stazione, Silvio Gobbi, della Arc Sistemi di Novara. Lo stesso per intenderci che ha vinto l’appalto pubblico per il rifacimento dell’area che circonda la chiesa di Sant’Eusebio (altrettanto criticato). L’impresa che ha eseguito i lavori in entrambi i progetti (ha vinto l'appalto pubblico) è stata la ditta campana (di Salerno) Andreozzi Costruzioni Srl.
Perché non è stata fatta una rotonda in piazza Cavour. La domanda la pongono in molti e la spiegazione è anche in questo caso da ricercare nel 1999 o giù di lì: fu deciso dall’amministrazione allora in carica di non abbattere l’ex albergo “La Quiete”, edificio da poco ristrutturato. Anas per la realizzazione di una rotonda (come quella di Comerio) chiedeva un raggio troppo ampio, che nella sede stradale della statale 394 così com’è oggi non ci sta. Così il progettista di cui sopra ha studiato (con l’approvazione dei tecnici comunali) la soluzione con una rotonda più piccola, impianti semaforici, rampe d’accesso, interventi in via Pozzi e lamentele in abbondanza. Tra queste quelle dei commercianti di via Matteotti, dei quali solo uno (un bar) ha fatto causa al Comune.
L’iter d’approvazione dei lavori. Il rifacimento di piazza Cavour e la realizzazione dei 110 parcheggi alla stazione con annesse rotonde e cartellonistica elefantiaca (rispettivamente 1,6 e 1 milione la spesa per il Comune) sono passati in consiglio comunale due volte, sono stati fatti incontri con i cittadini e presentati i progetti. Sperimentazioni e variazioni erano già previste in sede di approvazione.
La rotonda della stazione. Anche quest’opera ha affrontato un iter complesso. Il progetto, come detto elaborato dall’architetto Gobbi, una volta approvato non ha potuto subire variazione sostanziali: ci sono in ballo interessi economici e impegni presi con il maglificio Dama che si è fatto carico di una serie di opere in cambio dello scomputo di oneri di urbanizzazione. L’appalto per la piantumazione del verde è stato fatto dalla vecchia amministrazione e anche per l’illuminazione era stato avviato l’iter: bisogna ora capire quando la giunta in carica eseguirà i lavori che mancano, anche perché il contratto con la ditta che ha vinto l’appalto è finito un mese fa.
Luvinate e le strade chiuse. Infine il passaggio per le strade secondarie del comune che confina con Casciago e che vive gli stessi problemi di traffico. La strada davanti alla scuola elementare non è chiusa, ma sono chiuse le vie successive. L’amministrazione luvinatese ha deciso così perché in moltissimi, per saltare i semafori di Casciago, tentavano di percorrere vie alternative all'interno dei paesi, partendo da Barasso e passando da Luvinate per sbucare alla rotonda di Casciago. Il freno è stato posto per la sicurezza dei bambini che devono entrare a scuola, perché le vie sono strette. Ad aumentare il traffico è stato anche il pagamento del parcheggio alle ferrovie Nord di Barasso, decisione che ha creato un nuovo nomadismo di auto che ora si sposta verso Casciago per parcheggiare a Morosolo, aumentando dunque il volume di autovetture in movimento.
t.g.tommaso.guidotti@varesenews.it
Perché non è stata fatta una rotonda in piazza Cavour. La domanda la pongono in molti e la spiegazione è anche in questo caso da ricercare nel 1999 o giù di lì: fu deciso dall’amministrazione allora in carica di non abbattere l’ex albergo “La Quiete”, edificio da poco ristrutturato. Anas per la realizzazione di una rotonda (come quella di Comerio) chiedeva un raggio troppo ampio, che nella sede stradale della statale 394 così com’è oggi non ci sta. Così il progettista di cui sopra ha studiato (con l’approvazione dei tecnici comunali) la soluzione con una rotonda più piccola, impianti semaforici, rampe d’accesso, interventi in via Pozzi e lamentele in abbondanza. Tra queste quelle dei commercianti di via Matteotti, dei quali solo uno (un bar) ha fatto causa al Comune.
L’iter d’approvazione dei lavori. Il rifacimento di piazza Cavour e la realizzazione dei 110 parcheggi alla stazione con annesse rotonde e cartellonistica elefantiaca (rispettivamente 1,6 e 1 milione la spesa per il Comune) sono passati in consiglio comunale due volte, sono stati fatti incontri con i cittadini e presentati i progetti. Sperimentazioni e variazioni erano già previste in sede di approvazione.
La rotonda della stazione. Anche quest’opera ha affrontato un iter complesso. Il progetto, come detto elaborato dall’architetto Gobbi, una volta approvato non ha potuto subire variazione sostanziali: ci sono in ballo interessi economici e impegni presi con il maglificio Dama che si è fatto carico di una serie di opere in cambio dello scomputo di oneri di urbanizzazione. L’appalto per la piantumazione del verde è stato fatto dalla vecchia amministrazione e anche per l’illuminazione era stato avviato l’iter: bisogna ora capire quando la giunta in carica eseguirà i lavori che mancano, anche perché il contratto con la ditta che ha vinto l’appalto è finito un mese fa.
Luvinate e le strade chiuse. Infine il passaggio per le strade secondarie del comune che confina con Casciago e che vive gli stessi problemi di traffico. La strada davanti alla scuola elementare non è chiusa, ma sono chiuse le vie successive. L’amministrazione luvinatese ha deciso così perché in moltissimi, per saltare i semafori di Casciago, tentavano di percorrere vie alternative all'interno dei paesi, partendo da Barasso e passando da Luvinate per sbucare alla rotonda di Casciago. Il freno è stato posto per la sicurezza dei bambini che devono entrare a scuola, perché le vie sono strette. Ad aumentare il traffico è stato anche il pagamento del parcheggio alle ferrovie Nord di Barasso, decisione che ha creato un nuovo nomadismo di auto che ora si sposta verso Casciago per parcheggiare a Morosolo, aumentando dunque il volume di autovetture in movimento.
t.g.tommaso.guidotti@varesenews.it
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14 nov 2009
2 nov 2009
Polenta e Castagne al Villaggio SOS di Morosolo
Gli Alpini di Varese, gli Escursionisti del Campo dei fiori organizzano
Domenica 8 Novembre 2009
PROGRAMMA
Ore 11.30 Santa messa
Ore 12.30 Polenta
Ore 14.30 Castagne
Durante la giornata giochi per piccoli e grandi
Si prega di prenotare per il pranzo Villaggio SOS Morosolo
Via S. G. Emiliani n. 3 - 21020 Casciago tel. 0332/82.60.09 — Fax 0332/21.06.59
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