La Guerra
‘15-’18, contrapposta alle guerre precedenti, si presentava come una guerra
totale, di massa. Milioni di uomini furono vestiti di grigio-verde e
scaraventati a combattere in luoghi che non avevano mai visto. Fu un grosso
sconvolgimento nella vita degli italiani: contadini soprattutto, operai,
studenti, uomini di ogni regione d’Italia venivano trasferiti in luoghi di cui
non avevano mai sentito parlare, e si trovavano a vivere, morire e combattere
insieme ad altri uomini che spesso parlavano dialetti incomprensibili.
La solitudine dei
soldati in trincea, l’attesa spasmodica degli ordini di attacco e la dolcezza di ricordi di ciò
che si era lasciato a casa, al proprio paese, traspare dalle lettere di soldati al fronte che le
donne leggono con la speranza del loro ritorno. Bambini che crescono senza aver
conosciuto il padre, cresciuti dalle donne che si erano sostituite in tutto ai
loro uomini, nei
pesanti lavori dei campi, nelle fabbriche e nelle officine. Amori appena
sbocciati e subito spezzati da un destino crudele. Un tributo, un
omaggio quindi, non solo ai nostri soldati partiti per il fronte ma anche alle donne che
restavano a casa, al focolare. Uomini ricolmi di speranze, ma anche dolore.
Donne che hanno continuato a vivere nella speranza del loro ritorno e con la
ferma fede nelle proprie radici, con l’attaccamento al nostro paese e alle sue
tradizioni religiose e civili. Soprattutto vuole essere monito per noi uomini
di oggi… Per non dimenticare le atrocità della guerra e pensare e lavorare per
la Pace.
Il Comitato P.Maspero onlus
Il piccolo paese di Casciago vuole rendere omaggio e
ricordare attraverso questa interessante iniziativa promossa dal Comitato P. Maspero
onlus in collaborazione con il Comune di Casciago, il BICA di Carnago e
l’Associazione Studi Storici Tradatesi. Oltre alla mostra dal 4 al 10 novembre
presso la sala dei Papi del comune di Casciago il 4 novembre ci sarà la singolare
conferenza del Dr. Federico Colombo con la proiezione di un filmato di
repertorio dedicato alla Grande Guerra in cui sono citati tutti i caduti di
Casciago nel conflitto.