Tale festa è diventata anche la festa della Resistenza, che ha contribuito a liberare l'Italia sia dal fascismo che dagli occupanti tedeschi. Il primo responsabile di un ventennio di dittatura con le sue leggi liberticide, i suoi assassinii politici, ed un regime, che tra gli altri errori, ha portato il nostro paese nel baratro della II Guerra Mondiale. I secondi responsabili di stragi di civili e di prigionieri (Marzabotto e Fosse Ardeatine in testa) che nessuna giustificazione hanno neanche nei codici, del resto aberranti, di guerra.
In questa ottica è lecito e importante festeggiare la resistenza ed i suoi uomini, così come ricordare alle nuove generazioni i guasti e le nefandezze della dittatura fascista, in modo che non ci siano pericolosi vuoti nella nostra memoria storica.
“….Gianna, figlia mia adorata, è la prima ed ultima lettera
che ti scrivo. Sarò fucilato all’alba per un ideale, per una fede che tu, mia
figlia, un giorno capirai appieno…”
Paolo Braccini, partigiano con il nome di battaglia Verdi, fucilato il 15 aprile 1944
Paolo Braccini, partigiano con il nome di battaglia Verdi, fucilato il 15 aprile 1944
Gruppo consigliare Obiettivo comune
Andrea Zanotti
Stefano Chiesa
Dario Cecchin
Perché al sindaco Maroni a agli intellettuali di peso come Anesa, Ciotti, vitali, ecc. Non viene mai in mente una frase, una citazione che meriti di essere letta?
RispondiEliminaA tempi migliori. Francesco.
....perchè ci vuole una testa per pensare?.....
RispondiEliminache vergogna !!! guardatevi in giro e forse vi accorgerete tutti a partire dalle istituzioni che nessuno nessuno ha raccolto l'eredita di Paolo che è stato fucilato per un ideale comune mentre oggi c'è solo l'interesse personale e il dio denaro. scusaci se puoi Paolo.......
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