riceviamo e pubblichiamo la lettera pervenuta in Redazione:
Pavese
scriveva che “Un paese vuol dire non
essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di
tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
La nostra
esperienza di vita è fatta dall’insieme dei luoghi e delle persone che abbiamo
incontrato lungo il nostro cammino.
Tutti noi siamo cresciuti e maturati mettendo assieme queste esperienze, certo alcune sono più importanti di altre, perché formano il nostro carattere e ci insegnano la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. In tutto questo, alcune persone e alcune cose si legano a noi in un modo spontaneo e inscindibile come il luogo in cui siamo nati e cresciuti e che appartengono a tutti senza essere proprietà di nessuno.
Tutti noi siamo cresciuti e maturati mettendo assieme queste esperienze, certo alcune sono più importanti di altre, perché formano il nostro carattere e ci insegnano la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. In tutto questo, alcune persone e alcune cose si legano a noi in un modo spontaneo e inscindibile come il luogo in cui siamo nati e cresciuti e che appartengono a tutti senza essere proprietà di nessuno.
Noi che
siamo nati a Casciago e Morosolo sappiamo quanto di vero ci sia in queste
parole ma lo sanno anche quelli che ci sono venuti ad abitare e che hanno
scelto questi paesi per far crescere la propria famiglia e i figli.
Troppo
spesso però diamo per scontato non solo il nostro paese ma anche la nostra
comunità, diamo per scontato quello che abbiamo conquistato e che abbiamo, a
fatica, mantenuto, dimenticandoci che la qualità e la felicità della nostra
vita famigliare dipendano, in modo diretto, dalla bellezza e dalla sicurezza
del luogo in cui si vive.
Bellezza e
sicurezza che possono e debbono essere non solo mantenute ma anche migliorate.
Una comunità
come la nostra funziona come una famiglia in cui le persone ti spingono a fare
le scelte giuste, magari quelle che sono le più difficili, ma anche le più
corrette.
Molti di Voi
mi hanno chiesto di scrivere insieme un progetto per il nostro Comune e così ho
riflettuto e ho rivisto la mia intenzione di
lasciare definitivamente l’impegno amministrativo. E’giusto mettersi
in gioco insieme ai molti che faranno questa scelta, sacrificando tempo alla
vita personale perché la qualità e la bellezza della nostra comunità dipende
solo dall’impegno, dalla determinazione e dalla volontà dei propri cittadini.
Mi auguro
con tutto il cuore che insieme si riesca a costruire un progetto aperto,
condiviso e partecipato.
Qualcuno ha
scritto che non si può fermare il vento con le mani ma, sta a tutti noi spiegare
le vele per raccoglierlo!
Grazie per l’attenzione
Grazie per l’attenzione
26/03/2014
Andrea Zanotti