Il 4 novembre 1918 l'Italia
vinceva la Grande Guerra. Per ridare all'Italia Trento e Trieste erano morti
settecentomila soldati e molti altri erano rimasti mutilati o invalidi. Questo
sacrificio non può essere dimenticato, anche per il futuro. L'Italia che aveva
vinto nel 1918, infatti, si era sollevata dalla più grande catastrofe che
l'avesse mai colpita: Caporetto. In solo un anno aveva fermato il nemico e
l'aveva sconfitto. Oggi che il nostro Paese vive una profonda crisi - morale oltre che
economica - il ricordo del fatto che già altre volte ce l'abbia fatta a risollevarsi è uno
stimolo prezioso affinchè gli italiani possano credere in loro stessi e nel
loro Paese. Inoltre, oggi che siamo amici ed alleati di Austria, Ungheria e
Germania, possiamo ricordare i morti di tutte le parti, con eguale commozione e
riconoscenza.
La redazione Casciago notizie
Che dire ancora, Maroni e la sua squadra sono riusciti a cancellare con un colpo, una tradizione che resisteva da sessant’anni: eliminare qualsiasi segno della ricorrenza del 4 novembre. E si che il loro faro era rappresentato dalle amministrazioni Castelbarco. Ma Castelbarco, mai si era sognato di dimenticare la storica ricorrenza.
RispondiEliminaMaroni e C., vergagnatevi.