Mi sembra una ottima iniziativa pubblicizzare imprese e imprenditori che portano nel mondo il nome di Casciago. Vedo invece, sul sito del comune, nella parte che riguarda la storia di Casciago, la segnalazione di un meritorio libro "Una villa e il suo giardino dialogano con la storia" dove si capisce benissimo quali sono state le grandi operazioni immobiliari che hanno interessato l'amministrazione Castelbarco, il quale, per puro spirito speculativo e sete di denaro ha stravolto deturpando con una orrenda lottizzazione una delle più belle ville e l'annesso parco,( progettato da uno dei più grandi paesaggisti che l'Italia abbia mai avuto) che avevano contribuito a fare di Varese e del suo circondario uno dei luoghi più interessanti sotto l'aspetto paesaggistico. Sarebbe utile che i cittadini ne prendessero visione per capire l'ideologia che ha accompagnato per anni i metodi amministrativi ai quali l'amministrazione Maroni si ispira (parole sue citate in campagna elettorale). Forse gli abitanti di Casciago, che hanno scelto il nostro comune come dimora, non sanno che cosa era la Villa Castelbarco e quale danno, il tanto venerato Castlbarco ha causato al paesaggio e all'immagine stessa di Casciago.Non dimentichiamo poi che la cessione della villa al Comune, comune del quale lo stesso Castelbarco era sindaco, ha comportato l'aggravio più oneroso , per le casse comunali, delle spese di mantenimento dell'intero palazzo. Certe beatificazioni bisognerebbe prima valutarle secondo obiettività eliminando ideologismi di parte per valutare senza pregiudizi l'operato dell'operato dell'amministrazione Castelbarco Baroni e C. La mia preoccupazione va ora alla vicina Villa Guy della quale si da per certa la vendita e la conseguente trasformazione (in fase di accordo, cosi si dice in giro, tra la nuova proprietà e l'A.C.) che mira esclusivamente al profitto, in violazione alle norme urbanistiche e normative che sono dettate dal vigente P.R.G. e che, con tutta probabilità verranno superate da accordi particulari in sede di attuazione del prossimo P.G.T., se non addirittura prima. Antonio B., un Casciaghese che conserva la memoria storica del paese e che ne ha a cuore le sorti.
Anch'io sono un casciaghese che ha memoria storica e mi ricordo benissimo le battaglie solitarie dell'allora opposizione a Castelbarco e C.. Ricordo il no alle lottizzazioni del Parco Castelbarco; il contrasto sulla lottizzazione Campiotti; la lottizzazione S. Eusebio, la lottizzazione Pontalto; la lottizzazione Trolli; la lottizzazione Cercasa (per i Morosolesi questo intervento li ha privati della fonte fumagallo, l'inserimenti di edifici di scadente qualità architettonica); gli interventi della Nuova Urbanistica 1 e 2; gli interventi di via Valtinella (gran parte proprietà Castelbarco);la lottizzazione Ciotti; lo stravolgimento del parco Valerio, con il baratto, un buon prezzo di acquisto per la Villa Valerio in cambio della possibilità di costruire svariati campi da tennis (Tennis Club Varese, poi fallito) nel parco; il successivo pesante onere sostenuto per la trasformazione della una villa in scuola media, villa che a tutto poteva essere destinata fuorchè ad una scuola, che ha poi comportato costi di trasformazione assai pesanti e costi di mantenimento onerosissimi per l'Amministrazione Comunale); la costruzione delle palestra in una posizione estremamente infelice, sia per l'esposizione che per la difficoltà di utilizzo, prima per la scuola e poi per i cittadini,possibili eventuali utilizzatori. L'uso gratuito da parte dell'amministrazione Baroni di due piani di Villa Valerio ad una scuola di musica privata (ma vicina politicamente ed ideologicamente all'Amministrazione), a proposito, chi pagava le spese di riscaldamento, illuminazione, telefono,pulizia, ecc?, l'inserimento della scuola elementare di Casciago in una struttura, palazzo comunale, totalmente inadatto e irrazionalmente inidoneo ad accogliere una scuola,priva delle più elementari strutture di sicurezza, il cui adeguamento normativo risulta difficilissimo e solo con con costi pesantissimi a carico del comune che comporterebbero inoltre ancho lo stravolgimento della stessa composizione architettonica dell'edificio, (a questo proposito, ricordo che l'Amministrazione Zanotti stava percorrendo la soluzione di portare anche la scuola elementare all'interno della Villa Valerio), ecc. Certo è pur vero una parte della edificazione ha portato nuovi cittadini e dato la possibilità a tanti di accedere (questo fino ad alcuni anni fa) al bene casa in un luogo bello e prezioso aprezzi concorrenziali. Tante altre cose ci sarebbero da dire ma aspetto gli sviluppi (quando Maroni E Soci si degneranno di mettere la cittadinanza in condizione di conoscere le intenzioni urbanistiche del P.G.T.
Oramai a più di un anno dall'insediamento dell'Amministrazione Maroni, mi piacerebbe che la stessa uscisse con un numero speciale del bollettino di informazione nel quale venisse tratto un bilancio sull'attività fino ad ora svolta. Da cittadino, vorrei provare a stilarne uno io: 1-Piazza Cavour ferma da mesi senza che nulla si sappia delle intenzioni della Giunta; 2-Rotonda della stazione, accessibile ma con le erbacce che oramai sovrastano qualsiasi altra forma di vegetazione ornamentale; alberi della rotonda e delle circostanti aiuole morti o in cattivo stato di conservazione e il mancato completamento del marciapiede che collega la via Manzoni con la rotonda della stazione; 3- piattaforma ecologica, ferma da mesi; 4- stato delle strade, disastroso, buche pericolose e imperanti su tutto il manto stradale di tutte le vie comunali;Lavori su via Maroni durati sette mese e con il manto stradale lasciato nelle condizioni che facilmente si vedono; 5- dossi, lasciati per numero allo stato in cui si trovavano un anno fa, con l'aggravante che sono rimasti senza alcuna forma di manutenzione per oltre un anno, con l'aumento della pericolosità, almeno per l'integrità della meccanica dei veicoli che giornalmente percorrono il traggitto da Casciago a Morosolo A questo proposito, mi preme ricordare che da oltre quindici anni non si verificano incidenti di rilievo su via Manzoni e che, l'unico tratto che ha subito danni, anche rilevanti, almeno alle proprietà confinanto con la strada porincipale, sono quelli in cui i dossi non ci sono, vale a dire: il tratto dalla rotonda dell'esse lunga a S. Eusebio, che annovera tre demolizioni di parti dei muri di recinzione delle case posizionate vicino all'asilo e due fuoristrada, sempre con demolizione della muratura, che hanno interessato pesantemente il muro di recinzione del centro motulesi. Ricordo anche che prima dei dosssi, nel tratto di strada che va dall'incrocio tra le vie Manzoni e Via Pontalto, e precisamente nella parte frontale della recinzione Pozzi fino alla proprietà Isella, ci sono stai un morto e due pericolosi fuoristrada con auto che sono rotolate lungo il prato della proprietà Isella, nonchè un fuori strada, con conseguente completo estirpamento di un pezzo di siepe e l'abbbattimento di due alberi lungo il viale di via Manzoni, proprio di fronte al cimitero di Morosolo. Altro incidente, con conseguenze piuttosto gravi è avvenuto in via S. martino, ma qui la colpa è da adebitare unicamnte all'imprudenza di alcuni ragazzi. Mi sembra giusto ricordare, a puro scopo informativo che dal mese di aprile del 2004 alla fine di agosto del 2005, l'amministrazione Zanotti, ha costruito e reso completamente accessibile la nuova scuola di Morosolo, completando anche il tratto di fognatura comunale che serve tutta la via Verdi, comprendendo ovviamente parte della Casa di riposo, le scuole e le abitazioni situate in prossimità di via Manzoni. Tutto questo a Memoria dei cittadini di Casciago e Morosolo. Maria C.
Mi sembra una ottima iniziativa pubblicizzare imprese e imprenditori che portano nel mondo il nome di Casciago.
RispondiEliminaVedo invece, sul sito del comune, nella parte che riguarda la storia di Casciago, la segnalazione di un meritorio libro "Una villa e il suo giardino dialogano con la storia" dove si capisce benissimo quali sono state le grandi operazioni immobiliari che hanno interessato l'amministrazione Castelbarco, il quale, per puro spirito speculativo e sete di denaro ha stravolto deturpando con una orrenda lottizzazione una delle più belle ville e l'annesso parco,( progettato da uno dei più grandi paesaggisti che l'Italia abbia mai avuto) che avevano contribuito a fare di Varese e del suo circondario uno dei luoghi più interessanti sotto l'aspetto paesaggistico. Sarebbe utile che i cittadini ne prendessero visione per capire l'ideologia che ha accompagnato per anni i metodi amministrativi ai quali l'amministrazione Maroni si ispira (parole sue citate in campagna elettorale). Forse gli abitanti di Casciago, che hanno scelto il nostro comune come dimora, non sanno che cosa era la Villa Castelbarco e quale danno, il tanto venerato Castlbarco ha causato al paesaggio e all'immagine stessa di Casciago.Non dimentichiamo poi che la cessione della villa al Comune, comune del quale lo stesso Castelbarco era sindaco, ha comportato l'aggravio più oneroso , per le casse comunali, delle spese di mantenimento dell'intero palazzo.
Certe beatificazioni bisognerebbe prima valutarle secondo obiettività eliminando ideologismi di parte per valutare senza pregiudizi l'operato dell'operato dell'amministrazione Castelbarco Baroni e C.
La mia preoccupazione va ora alla vicina Villa Guy della quale si da per certa la vendita e la conseguente trasformazione (in fase di accordo, cosi si dice in giro, tra la nuova proprietà e l'A.C.) che mira esclusivamente al profitto, in violazione alle norme urbanistiche e normative che sono dettate dal vigente P.R.G. e che, con tutta probabilità verranno superate da accordi particulari in sede di attuazione del prossimo P.G.T., se non addirittura prima.
Antonio B., un Casciaghese che conserva la memoria storica del paese e che ne ha a cuore le sorti.
Anch'io sono un casciaghese che ha memoria storica e mi ricordo benissimo le battaglie solitarie dell'allora opposizione a Castelbarco e C.. Ricordo il no alle lottizzazioni del Parco Castelbarco; il contrasto sulla lottizzazione Campiotti; la lottizzazione S. Eusebio, la lottizzazione Pontalto; la lottizzazione Trolli; la lottizzazione Cercasa (per i Morosolesi questo intervento li ha privati della fonte fumagallo, l'inserimenti di edifici di scadente qualità architettonica); gli interventi della Nuova Urbanistica 1 e 2; gli interventi di via Valtinella (gran parte proprietà Castelbarco);la lottizzazione Ciotti; lo stravolgimento del parco Valerio, con il baratto, un buon prezzo di acquisto per la Villa Valerio in cambio della possibilità di costruire svariati campi da tennis (Tennis Club Varese, poi fallito) nel parco; il successivo pesante onere sostenuto per la trasformazione della una villa in scuola media, villa che a tutto poteva essere destinata fuorchè ad una scuola, che ha poi comportato costi di trasformazione assai pesanti e costi di mantenimento onerosissimi per l'Amministrazione Comunale); la costruzione delle palestra in una posizione estremamente infelice, sia per l'esposizione che per la difficoltà di utilizzo, prima per la scuola e poi per i cittadini,possibili eventuali utilizzatori. L'uso gratuito da parte dell'amministrazione Baroni di due piani di Villa Valerio ad una scuola di musica privata (ma vicina politicamente ed ideologicamente all'Amministrazione), a proposito, chi pagava le spese di riscaldamento, illuminazione, telefono,pulizia, ecc?, l'inserimento della scuola elementare di Casciago in una struttura, palazzo comunale, totalmente inadatto e irrazionalmente inidoneo ad accogliere una scuola,priva delle più elementari strutture di sicurezza, il cui adeguamento normativo risulta difficilissimo e solo con con costi pesantissimi a carico del comune che comporterebbero inoltre ancho lo stravolgimento della stessa composizione architettonica dell'edificio, (a questo proposito, ricordo che l'Amministrazione Zanotti stava percorrendo la soluzione di portare anche la scuola elementare all'interno della Villa Valerio), ecc. Certo è pur vero una parte della edificazione ha portato nuovi cittadini e dato la possibilità a tanti di accedere (questo fino ad alcuni anni fa) al bene casa in un luogo bello e prezioso aprezzi concorrenziali.
RispondiEliminaTante altre cose ci sarebbero da dire ma aspetto gli sviluppi (quando Maroni E Soci si degneranno di mettere la cittadinanza in condizione di conoscere le intenzioni urbanistiche del P.G.T.
Maria Carla G.
Oramai a più di un anno dall'insediamento dell'Amministrazione Maroni, mi piacerebbe che la stessa uscisse con un numero speciale del bollettino di informazione nel quale venisse tratto un bilancio sull'attività fino ad ora svolta. Da cittadino, vorrei provare a stilarne uno io:
RispondiElimina1-Piazza Cavour ferma da mesi senza che nulla si sappia delle intenzioni della Giunta;
2-Rotonda della stazione, accessibile ma con le erbacce che oramai sovrastano qualsiasi altra forma di vegetazione ornamentale; alberi della rotonda e delle circostanti aiuole morti o in cattivo stato di conservazione e il mancato completamento del marciapiede che collega la via Manzoni con la rotonda della stazione;
3- piattaforma ecologica, ferma da mesi;
4- stato delle strade, disastroso, buche pericolose e imperanti su tutto il manto stradale di tutte le vie comunali;Lavori su via Maroni durati sette mese e con il manto stradale lasciato nelle condizioni che facilmente si vedono;
5- dossi, lasciati per numero allo stato in cui si trovavano un anno fa, con l'aggravante che sono rimasti senza alcuna forma di manutenzione per oltre un anno, con l'aumento della pericolosità, almeno per l'integrità della meccanica dei veicoli che giornalmente percorrono il traggitto da Casciago a Morosolo
A questo proposito, mi preme ricordare che da oltre quindici anni non si verificano incidenti di rilievo su via Manzoni e che, l'unico tratto che ha subito danni, anche rilevanti, almeno alle proprietà confinanto con la strada porincipale, sono quelli in cui i dossi non ci sono, vale a dire: il tratto dalla rotonda dell'esse lunga a S. Eusebio, che annovera tre demolizioni di parti dei muri di recinzione delle case posizionate vicino all'asilo e due fuoristrada, sempre con demolizione della muratura, che hanno interessato pesantemente il muro di recinzione del centro motulesi. Ricordo anche che prima dei dosssi, nel tratto di strada che va dall'incrocio tra le vie Manzoni e Via Pontalto, e precisamente nella parte frontale della recinzione Pozzi fino alla proprietà Isella, ci sono stai un morto e due pericolosi fuoristrada con auto che sono rotolate lungo il prato della proprietà Isella, nonchè un fuori strada, con conseguente completo estirpamento di un pezzo di siepe e l'abbbattimento di due alberi lungo il viale di via Manzoni, proprio di fronte al cimitero di Morosolo. Altro incidente, con conseguenze piuttosto gravi è avvenuto in via S. martino, ma qui la colpa è da adebitare unicamnte all'imprudenza di alcuni ragazzi.
Mi sembra giusto ricordare, a puro scopo informativo che dal mese di aprile del 2004 alla fine di agosto del 2005, l'amministrazione Zanotti, ha costruito e reso completamente accessibile la nuova scuola di Morosolo, completando anche il tratto di fognatura comunale che serve tutta la via Verdi, comprendendo ovviamente parte della Casa di riposo, le scuole e le abitazioni situate in prossimità di via Manzoni.
Tutto questo a Memoria dei cittadini di Casciago e Morosolo.
Maria C.