Mi dicono che nella discussione dell'ultimo C.C. sono emerse concezioni diverse sull'uso o la conservazione della stazione di Casarico e sulle motivazioni che hanno indotto l'A.C. alla disdetta della convenzione gratuita all'utilizzo dello stabile adducendo problemi di ordine economico, perlomeno discutibili e poco chiare (vedere proposta della Sig.ra Silvia). Ma quanto costa annualmente la manutenzione ordinaria della Stazione? domanda alla quale mi piacerebbe avere una risposta. Sulla stazione, sempre mi si dice, è stato inoltre espressa una illuminante idea dell'Assessore Ciotti il quale sostiene che sia per la collocazione sia per la sua distribuzione interna, l'utilizzo o la trasformazione dell'edificio non è possibile e quindi ne sarebbe auspicabile la sua demolizione. La soluzione Ciotti mi stupisce molto, soprattutto se penso che Ciotti è in possesso di una laurea in architettura. Possibile che per un architetto non esistano soluzioni concrete ed economicamente sostenibili per un utilizzo razionale del bene? Possibile che per l'assessore Ciotti (architetto), non ci siano soluzioni che tengano conto della storia della stazione? Possibile che per cCiotti non ci sia la possibilità, sia pure in uno spazio limitato, di valorizzare e utilizzare concretamente il piccolo fabbricato? Tutto ciò mi fa ricredere sulle reali capacità di questa Amministrazione Comunale di offrire possibilità concrete e socialmente accettabili per consentire a Casciago uno sviluppo sostenibile. Auguri a tutti Meo.
Mi dicono che nella discussione dell'ultimo C.C.
RispondiEliminasono emerse concezioni diverse sull'uso o la conservazione della stazione di Casarico e sulle motivazioni che hanno indotto l'A.C. alla disdetta della convenzione gratuita all'utilizzo dello stabile adducendo problemi di ordine economico, perlomeno discutibili e poco chiare (vedere proposta della Sig.ra Silvia). Ma quanto costa annualmente la manutenzione ordinaria della Stazione? domanda alla quale mi piacerebbe avere una risposta.
Sulla stazione, sempre mi si dice, è stato inoltre espressa una illuminante idea dell'Assessore Ciotti il quale sostiene che sia per la collocazione sia per la sua distribuzione interna, l'utilizzo o la trasformazione dell'edificio non è possibile e quindi ne sarebbe auspicabile la sua demolizione.
La soluzione Ciotti mi stupisce molto, soprattutto se penso che Ciotti è in possesso di una laurea in architettura. Possibile che per un architetto non esistano soluzioni concrete ed economicamente sostenibili per un utilizzo razionale del bene? Possibile che per l'assessore Ciotti (architetto), non ci siano soluzioni che tengano conto della storia della stazione? Possibile che per cCiotti non ci sia la possibilità, sia pure in uno spazio limitato, di valorizzare e utilizzare concretamente il piccolo fabbricato?
Tutto ciò mi fa ricredere sulle reali capacità di questa Amministrazione Comunale di offrire possibilità concrete e socialmente accettabili per consentire a Casciago uno sviluppo sostenibile.
Auguri a tutti
Meo.