Per l’ennesima volta il Sindaco di Casciago, nonostante le buone intenzioni, insiste nel tacere alla cittadinanza le decisioni assunte dalla sua amministrazione e l’intervento sulla Prealpina del 10.02( articolo già pubblicato precedentemente) in seguito alla protesta dei commercianti di Piazza Cavour sulla mancanza di chiarezza e tempi della fine dei lavori, lascia parecchio sconcertati per i contenuti e i toni.
Viene annunciato lo studio di un progetto per creare una rotonda e eliminare parzialmente i semafori, progetto che avrà realisticamente dei tempi di realizzazione lunghi che si rifletteranno sulla situazione della Piazza.
Si tenga presente che quando l’Amministrazione Brovedani pensò il progetto di Piazza Cavour, l’ANAS non autorizzò la realizzazione della rotonda perché non vi era, almeno allora, il diametro necessario.
Ripercorriamo le tappe dei lavori attraverso le dichiarazioni rese dal Sindaco alla stampa, poiché, di tutta la vicenda mai se ne è parlato in Consiglio Comunale da giugno in avanti nè si è voluto dare ai cittadini un’informazione completa.
Il 9/10/09 parte la sperimentazione dei semafori, e si dice che i lavori grazie allo spirito di collaborazione con l’impresa si avviano celermente alla fine.
Il 24 e il 25/10, apprendiamo che il semaforo sulla statale funziona, che non si riscontrano problemi e che si sono normalizzati i rapporti con l’impresa.
Questo nonostante la fine dei lavori fosse prevista il 16/10 ed i lavori erano ben lontani, come lo sono ora, dalla fine.
Il 28 si annuncia la riapertura della Via Pozzi sulla Statale come da vecchia viabilità ma tale soluzione si palesa subito poco efficace, era evidente che il tutto non avrebbe retto con la disposizione attuale dei semafori. Soluzione costosa ed inutile sperimentata un giorno o poco più e subito abortita perché impraticabile. Ci si dimentica però di spegnere il primo inutile semaforo arrivando da Varese che crea ulteriori code.
All’improvviso, un venerdì sera, il traffico degenera, code, lamentele e interventi sulla stampa. Invece di trovare una soluzione al problema, di capire perché ciò che aveva fino a lì funzionato bene all’improvviso non va più, si dice che è tutto da rifare, che è necessaria una rotonda, ecc.
Ma sapete quale era il problema che ha fatto fallire la sperimentazione? Un guasto tecnico, un banale guasto al semaforo che ha allungato i tempi del rosso sulla strada statale.
All’improvviso, con un colpo di scena in una delibera del 26/11, l’Amministrazione parla di insostenibile situazione con l’impresa, contenzioso in atto ed altre parole dai suoni poco rassicuranti, e si decide di predisporre una soluzione viabilistica nuova che richiederà del tempo, non solo per essere progettata, ma anche per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie.
Per inciso, l’aver approvato quella delibera qualche mal di pancia alla giunta Maroni l’ha causato, visto il voto contrario del Vice Sindaco che è anche assessore ai Lavori Pubblici. Chi dovrebbe portare avanti la linea del Comune è il primo a non condividerla, votando contro l’idea del nuovo progetto.
Ci si pone qualche domanda. Ma non erano stati appianati i rapporti con l’impresa? Dunque l’accordo sbandierato come primo atto della capacità del nuovo Sindaco e della sua lungimiranza non c’è.
Strano era stato proprio lui a dirlo e non solo attraverso le dichiarazioni dei giornali, che magari sono fraintese, ma anche con il foglio informativo distribuito ai cittadini con le stesse parole.
Adesso si scopre che c’è un contenzioso insostenibile. Ma a quanto ammonta il contenzioso? Sarebbero queste le risposte che il Sindaco dovrebbe dare ai cittadini e al Consiglio Comunale.
Senza alludere che i commercianti, adesso sarebbero pilotati ( da chi? dalla minoranza?) mentre le loro rivendicazioni, prima del giugno scorso, erano portate ad esempio del mal governo comunale ( come riportato nel volantino della lista di maggioranza).
E’ logico che i commercianti lamentino a questo punto la mancanza di chiarezza e comunicazione, ma il Sindaco risponde infastidito che sembra un problema addebitato solo alla sua Amministrazione dimostrando di non capire nemmeno le ragioni di chi solleva delle questioni reali.
L’ipotetica rotonda-sempre respinta dall’Anas che gestisce la statale comporterà interventi per la rimozione dei semafori, dei marciapiedi e altri lavori appena fatti, il tutto con quali costi e tempi per la chiusura del cantiere !?
Insomma un sacco di soldi spesi in piu’ per tentativi velleitari di risolvere i problemi e un progetto che ributterà in aria la piazza e la strada, questi sono i risultati degli otto mesi della nuova Amministrazione.
Gruppo consigliare Obiettivo Comune
Stefano Chiesa
Dario Cecchin
Andrea Zanotti
Viene annunciato lo studio di un progetto per creare una rotonda e eliminare parzialmente i semafori, progetto che avrà realisticamente dei tempi di realizzazione lunghi che si rifletteranno sulla situazione della Piazza.
Si tenga presente che quando l’Amministrazione Brovedani pensò il progetto di Piazza Cavour, l’ANAS non autorizzò la realizzazione della rotonda perché non vi era, almeno allora, il diametro necessario.
Ripercorriamo le tappe dei lavori attraverso le dichiarazioni rese dal Sindaco alla stampa, poiché, di tutta la vicenda mai se ne è parlato in Consiglio Comunale da giugno in avanti nè si è voluto dare ai cittadini un’informazione completa.
Il 9/10/09 parte la sperimentazione dei semafori, e si dice che i lavori grazie allo spirito di collaborazione con l’impresa si avviano celermente alla fine.
Il 24 e il 25/10, apprendiamo che il semaforo sulla statale funziona, che non si riscontrano problemi e che si sono normalizzati i rapporti con l’impresa.
Questo nonostante la fine dei lavori fosse prevista il 16/10 ed i lavori erano ben lontani, come lo sono ora, dalla fine.
Il 28 si annuncia la riapertura della Via Pozzi sulla Statale come da vecchia viabilità ma tale soluzione si palesa subito poco efficace, era evidente che il tutto non avrebbe retto con la disposizione attuale dei semafori. Soluzione costosa ed inutile sperimentata un giorno o poco più e subito abortita perché impraticabile. Ci si dimentica però di spegnere il primo inutile semaforo arrivando da Varese che crea ulteriori code.
All’improvviso, un venerdì sera, il traffico degenera, code, lamentele e interventi sulla stampa. Invece di trovare una soluzione al problema, di capire perché ciò che aveva fino a lì funzionato bene all’improvviso non va più, si dice che è tutto da rifare, che è necessaria una rotonda, ecc.
Ma sapete quale era il problema che ha fatto fallire la sperimentazione? Un guasto tecnico, un banale guasto al semaforo che ha allungato i tempi del rosso sulla strada statale.
All’improvviso, con un colpo di scena in una delibera del 26/11, l’Amministrazione parla di insostenibile situazione con l’impresa, contenzioso in atto ed altre parole dai suoni poco rassicuranti, e si decide di predisporre una soluzione viabilistica nuova che richiederà del tempo, non solo per essere progettata, ma anche per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie.
Per inciso, l’aver approvato quella delibera qualche mal di pancia alla giunta Maroni l’ha causato, visto il voto contrario del Vice Sindaco che è anche assessore ai Lavori Pubblici. Chi dovrebbe portare avanti la linea del Comune è il primo a non condividerla, votando contro l’idea del nuovo progetto.
Ci si pone qualche domanda. Ma non erano stati appianati i rapporti con l’impresa? Dunque l’accordo sbandierato come primo atto della capacità del nuovo Sindaco e della sua lungimiranza non c’è.
Strano era stato proprio lui a dirlo e non solo attraverso le dichiarazioni dei giornali, che magari sono fraintese, ma anche con il foglio informativo distribuito ai cittadini con le stesse parole.
Adesso si scopre che c’è un contenzioso insostenibile. Ma a quanto ammonta il contenzioso? Sarebbero queste le risposte che il Sindaco dovrebbe dare ai cittadini e al Consiglio Comunale.
Senza alludere che i commercianti, adesso sarebbero pilotati ( da chi? dalla minoranza?) mentre le loro rivendicazioni, prima del giugno scorso, erano portate ad esempio del mal governo comunale ( come riportato nel volantino della lista di maggioranza).
E’ logico che i commercianti lamentino a questo punto la mancanza di chiarezza e comunicazione, ma il Sindaco risponde infastidito che sembra un problema addebitato solo alla sua Amministrazione dimostrando di non capire nemmeno le ragioni di chi solleva delle questioni reali.
L’ipotetica rotonda-sempre respinta dall’Anas che gestisce la statale comporterà interventi per la rimozione dei semafori, dei marciapiedi e altri lavori appena fatti, il tutto con quali costi e tempi per la chiusura del cantiere !?
Insomma un sacco di soldi spesi in piu’ per tentativi velleitari di risolvere i problemi e un progetto che ributterà in aria la piazza e la strada, questi sono i risultati degli otto mesi della nuova Amministrazione.
Gruppo consigliare Obiettivo Comune
Stefano Chiesa
Dario Cecchin
Andrea Zanotti
A proposito di commercianti pilotati, vorrei ricordare ai cittadini di Casciago che ai tempi della contestazione dei commercianti di Via Matteotti, specialmente dal gestore del Bar, (luogo di ritrovo dell'allora opposizione Graglini, zanotti Marco, ecc.ora amministratori di "peso") che quelle contestazioni erano si pilotate a fini politici mentre quelle odierne sono puramente dettate dall'esasperazione e dall'incapacità degli amministratori, e in special modo dal sindaco e dall'assessore alle "grandi opere" di porre mano ai problemi e che continuano a scaricare senza argomenti e con azioni prive di contenuti reali, su altri, i loro, armai non più nascosti, limiti. Un cittadino di casciago superiore che si è stufato.
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