Riportiamo, tratto da Varesenews di oggi, l'intervento di esponenti del Comune di Casciago in merito ai lavori sulla Statale 394. Ovviamente ci riserviamo la facoltà di replica, trovate in coda all'articolo il nostro precedente intervento che gia' sottolinea alcune contraddizioni dell'Amministrazione di Casciago.
"Siamo in piazza Cavour a Casciago, a due passi dal confine con il Comune di Varese: da ormai tre anni e mezzo, nel novembre 2007,
i lavori per la nuova viabilità sulla strada statale 394 sono una realtà (scomoda) per automobilisti, commercianti e abitanti del paese. Il progetto fu approvato nel 1999 dalla giunta Brovedani e avviato dall’ex sindaco Zanotti (con Brovedani assessore): l’attuale amministrazione guidata da Beniamino Maroni ha ereditato la patata bollente dopo la vittoria elettorale dello scorso giugno 2009. Non è però ancora il momento di poter vedere la fine del tunnel e si parla di una nuova rotonda al centro della strada statale 394.
È Paolo Ciotti, architetto e assessore alla Viabilità, a spiegare a che punto della vicenda siamo arrivati: «Abbiamo terminato il rapporto con la ditta che ha vinto l’appalto (la Andreozzi Costruzioni di Vietri sul Mare, in provincia di Salerno), senza però che i lavori progettati a suo tempo siano stati portati a termine – spiega Ciotti -. Da due settimane con loro non abbiamo più un rapporto di lavoro: avevamo deciso a novembre di finirla, dopo un rapporto problematico evidenziatosi già con la passata giunta. Presto ci sarà la stima definitiva di quello che è stato e non è stato fatto:
loro hanno avanzato riserve e aperto un arbitrato molto oneroso per il Comune, noi crediamo che siano cifre fuori misura (circa 1 milione di euro tra i lavori di via Cavour e quelli in prossimità della stazione ferroviaria, anche quelli realizzati dalla Andreozzi Costruzioni, costati rispettivamente 1,6 e 1 milione di euro circa). Abbiamo chiesto i pareri legali del caso prima di procedere. Vedremo come finirà». Chiuso il rapporto con la ditta (con voto contrario del vicesindaco e assessore Fabrizio Anesa, poi astenutosi nella seconda votazione di due settimane fa), resta da capire cosa succederà ora: «Siamo stati “costretti” a portare avanti i lavori fino a questo punto, con la realizzazione di 14 impianti semaforici, i sottoservizi (fognatura e tubature varie), la segnaletica provvisoria (in fase di ultimazione) e così via, fino ad aver garantito la percorrenza in sicurezza delle strade – spiega ancora Ciotti -. Ora che abbiamo testato il sistema viabilistico e capito che non è sostenibile, abbiamo deciso di interrompere i lavori e di non realizzare la rotonda pensata nel progetto iniziale: i bilici e i grossi mezzi non ci passano. Adesso dobbiamo pensare ad un progetto diverso: siamo già a buon punto (è stato deliberato dalla giunta lo studio di una perizia di variante) ed entro due mesi ci sarà il disegno definitivo.
Vaglieremo tra varie ipotesi (tra le quali c’è anche quella presentata dal progettista che studiò il sistema attuale, l’architetto Silvio Gobbi, della Arc Sistemi di Novara, ndr). L’obiettivo è avere l’esecutivo entro l’estate».
Nuovi lavori e nuovi esborsi da parte del Comune, dunque, con diverse ipotesi sul piatto: «Siamo costretti a provvedere – spiegano sindaco e assessore -. Ci auguriamo di riuscire a limitare i costi e di poter affidare i lavori ad un’impresa in grado di portare tutto a termine in tempi adeguati e con modalità chiare da subito. Noi vorremmo che fosse possibile costruire una rotonda al centro della carreggiata, eliminando tutti i semafori o almeno quanti più possibile.
L’Anas a suo tempo aveva dato parere negativo a questa ipotesi per la mancanza del diametro necessario, ora speriamo che ci siano i presupposti per poter realizzare la rotatoria: il diametro non è cambiato, ma sembra che sia cambiato qualcosa, che ci sia più disponibilità e sensibilità – commenta ancora Ciotti -. Dobbiamo riuscire a garantire sicurezza per tutti, pedoni e automobilisti, ma anche la possibilità di poter viaggiare ai cittadini di Casciago. Non ci sono ancora idee di cifre, ma ripeto, vogliamo limitare i costi e gli esborsi: i casciaghesi hanno già pagato troppo per questa rotonda».
Intervento Gruppo Consiliare Obiettivo Comune
Per l’ennesima volta il Sindaco di Casciago, nonostante le buone intenzioni, insiste nel tacere alla cittadinanza le decisioni assunte dalla sua Amministrazione e l’intervento sulla Prealpina del 10.02 (articolo già pubblicato precedentemente), in seguito alla protesta dei commercianti di Piazza Cavour sulla mancanza di chiarezza e tempi della fine dei lavori, lascia parecchio sconcertati per i contenuti e i toni.
Viene annunciato lo studio di un progetto per creare una rotonda e eliminare parzialmente i semafori, progetto che avrà realisticamente dei tempi di realizzazione lunghi che si rifletteranno sulla situazione della Piazza. Si tenga presente che quando l’Amministrazione Brovedani pensò il progetto di Piazza Cavour, l’ANAS non autorizzò la realizzazione della rotonda perché non vi era, almeno allora, il diametro necessario.
Ripercorriamo le tappe dei lavori attraverso le dichiarazioni rese dal Sindaco alla stampa, poiché, di tutta la vicenda mai se ne è parlato in Consiglio Comunale da giugno in avanti nè si è voluto dare ai cittadini un’informazione completa. Il 9/10/09 parte la sperimentazione dei semafori, e si dice che i lavori grazie allo spirito di collaborazione con l’impresa si avviano celermente alla fine.Il 24 e il 25/10, apprendiamo che il semaforo sulla statale funziona, che non si riscontrano problemi e che si sono normalizzati i rapporti con l’impresa.Questo nonostante la fine dei lavori fosse prevista il 16/10 ed i lavori erano ben lontani, come lo sono ora, dalla fine.Il 28 si annuncia la riapertura della Via Pozzi sulla Statale come da vecchia viabilità ma tale soluzione si palesa subito poco efficace, era evidente che il tutto non avrebbe retto con la disposizione attuale dei semafori. Soluzione costosa ed inutile sperimentata un giorno o poco più e subito abortita perché impraticabile. Ci si dimentica però di spegnere il primo inutile semaforo arrivando da Varese che crea ulteriori code.
All’improvviso, un venerdì sera, il traffico degenera, code, lamentele e interventi sulla stampa. Invece di trovare una soluzione al problema, di capire perché ciò che aveva fino a lì funzionato bene all’improvviso non va più, si dice che è tutto da rifare, che è necessaria una rotonda, ecc. Ma sapete quale era il problema che ha fatto fallire la sperimentazione? Un guasto tecnico, un banale guasto al semaforo che ha allungato i tempi del rosso sulla strada statale. All’improvviso, con un colpo di scena in una delibera del 26/11, l’Amministrazione parla di insostenibile situazione con l’impresa, contenzioso in atto ed altre parole dai suoni poco rassicuranti, e si decide di predisporre una soluzione viabilistica nuova che richiederà del tempo, non solo per essere progettata, ma anche per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie.
Per inciso, l’aver approvato quella delibera qualche mal di pancia alla giunta Maroni l’ha causato, visto il voto contrario del Vice Sindaco che è anche assessore ai Lavori Pubblici. Chi dovrebbe portare avanti la linea del Comune è il primo a non condividerla, votando contro l’idea del nuovo progetto.
Ci si pone qualche domanda. Ma non erano stati appianati i rapporti con l’impresa? Dunque l’accordo sbandierato come primo atto della capacità del nuovo Sindaco e della sua lungimiranza non c’è. Strano era stato proprio lui a dirlo e non solo attraverso le dichiarazioni dei giornali, che magari sono fraintese, ma anche con il foglio informativo distribuito ai cittadini con le stesse parole. Adesso si scopre che c’è un contenzioso insostenibile. Ma a quanto ammonta il contenzioso? Sarebbero queste le risposte che il Sindaco dovrebbe dare ai cittadini e al Consiglio Comunale. Senza alludere che i commercianti, adesso sarebbero pilotati (da chi? dalla minoranza?) mentre le loro rivendicazioni, prima del giugno scorso, erano portate ad esempio del mal governo comunale ( come riportato nel volantino della lista di maggioranza). E’ logico che i commercianti lamentino a questo punto la mancanza di chiarezza e comunicazione, ma il Sindaco risponde infastidito che sembra un problema addebitato solo alla sua Amministrazione dimostrando di non capire nemmeno le ragioni di chi solleva delle questioni reali.
L’ipotetica rotonda-sempre respinta dall’Anas che gestisce la statale comporterà interventi per la rimozione dei semafori, dei marciapiedi e altri lavori appena fatti, il tutto con quali costi e tempi per la chiusura del cantiere??
Insomma un sacco di soldi spesi in piu’ per tentativi velleitari di risolvere i problemi e un progetto che ributterà in aria la piazza e la strada, questi sono i risultati degli otto mesi della nuova Amministrazione.
Gruppo consigliare Obiettivo Comune
Stefano Chiesa
Dario Cecchin
Andrea Zanotti